When Evil Lurks, recensione: dall’Argentina con orrore tra body-horror e viscerali possessioni demoniaco/cannibaliche
Dal 18 luglio nei cinema italiani con Blue Swan Entertainment il nuovo horror del regista argentino Demián Rugna (Terrorizzati).
Dal 18 luglio nei cinema italiani con Blue Swan Entertainment arriva When Evil Lurks (Cuando acecha la maldad). Trattasi del nuovo horror del regista argentino Demián Rugna alla sua terza incursione nel genere dopo Terrorizzati, con cui si era fatto notare nel 2017, e successivamente partecipando alla notevole antologia horror Satanic Hispanics del 2022.
When Evil Lurks – Trama e trailer
Quando i fratelli Pedro (Ezequiel Rodríguez) e Jimmy (Demián Salomón) scoprono che un’infezione demoniaca si è sviluppata in una fattoria vicina – la sua stessa vicinanza avvelena il bestiame locale – tentano di sfrattare la vittima dalla sua terra. Non rispettando i riti dell’esorcismo, le loro azioni sconsiderate scatenano inavvertitamente un’epidemia di possessioni in tutta la comunità rurale. Ora devono sfuggire a un male incombente che corrompe e mutila tutti quelli a cui è esposto, e devono chiedere l’aiuto di una saggia “donna delle pulizie”, che possiede gli unici strumenti in grado di fermare questa piaga soprannaturale.
La recensione del film
Il regista Demián Rugna ha avuto l’idea di “When Evil Lurks” dopo aver letto una serie di notizie sui pesticidi agricoli nella sua nativa Argentina. Pesticidi che causano diffusi problemi di salute che spesso si verificano in luoghi remoti e spesso lontani dai radar. Un isolamento che lo ha spinto a pensare all’idea di questi questi “mali in agguato” come recita il titolo del film, che hanno libero sfogo nel diffondersi.
Già con “Terrorizzati” Rugna ci aveva raccontato di strani e terrificanti eventi sovrannaturali che si verificano in un quartiere di Buenos Aires, e anche in When Evil Lurks il male si manifesta in una piccola comunità, stavolta agricola e all’interno di nuclei famigliari in decadenza, pronti a diventare ideali ospiti per un male demoniaco che attecchisce laddove il risentimento ha messo profonde radici.
Rugna è consapevole di quanto trucco e make-up siano fondamentali quando si deve mostrare quanto il male di stampo diabolico corrompa non solo le menti ma anche i corpi. E’ così che nell’incipit del film facciamo la conoscenza di un “Marcio”, è così che Rugna chiama i posseduti che vengono lentamente e inesorabilmente consumati dal male.
“When Evil Lurks” è un film che spiazza per la sua schiettezza orrorifica, per la sua brutale messinscena che coinvolge anche bambini, ma soprattutto per la capacità di utilizzare il sottogenere delle possessione demoniaca in una chiave decisamente alternativa. L’infezione che si propaga di persona in persona è qualcosa di tangibile e spesso va ben oltre il sopportabile. I posseduti hanno anche la peculiarità di divorare il prossimo alla stregua di zombie, e di trasformarsi in una sorta di crisalidi macilente al cui interno un demone è pronto per una nuova nascita, diventare puro male incarnato.
Le “7 Regole” per affrontare i Marci e gli Ossessionati sono grosso modo: 1) Non utilizzare luci elettriche; le ombre che proiettano li attirano. 2) Stai lontano dagli animali sono i primi ad impazzire 3) Non fare del male poiché non serve a nulla 4) Non prendere nulla che si trovi nello loro vicinanze attirerai la loro attenzione 5) Non pronunciare mai il nome del diavolo; li porterà da te 6) Non usare mai una pistola; morirai tu stesso. 7) Non temere la morte.
Dimenticate litanie cristiane, crocifissi e scontri per salvare anime, “When Evil Lurks” è permeato di un senso di ineluttabilità del male che aleggia su tutto il film. Tutti i personaggi, anche quelli che sembrano avere un’idea e gli strumenti per porre fine alle possessioni, appaiono troppo fragili e traumatizzati, facili prede della disperazione e dell’incapacità di evitare tranelli che il male pone continuamente di fronte a loro. Spesso sono bambini a fare il lavoro sporco, distruggendo con la loro innocenza traviata ogni illusoria barriera contro una malvagità debordante, che alla fine si abbatte sui protagonisti come un empio e malevolo tsunami di sangue.
Con “When Evil Lurks”, il regista Demián Rugna fa un passo ulteriore verso una evidente sintonia con il genere confezionando un piccolo gioiello di raro nichilismo. Non c’è momento durante la visione che non si colgano riferimenti a grandi classici e piccoli cult, o a quel particolare regista, ma ogni volta Rugna ci trascina con forza all’interno del suo scioccante mondo in cui vigono le sue regole e dove regna il terrore. Così ogni altro pensiero si allontana, ogni potenziale fonte d’ispirazione si fa sfumata mentre scopriamo attraverso personaggi disperati e disperanti quanto subdola e strisciante sia l’ambiguità del male, qualunque origine abbia e in qualunque forma essa si presenti.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Pablo Fuu (Endohell, Infernicus, Covid 19 Zombi Canibales del Infierno, Plaga Zombie: American Invasion, Legions).
- La colonna sonora include il brano “Cuando Acecha la Maldad”, scritto da Miguel Roldán, interpretato da Pasco 367 e orchestrato e arrangiato da Pablo Fuu
1. When Evil Lurks (3:07)
2. Objects of Evil (3:00)
3. Armando’s Fury (3:37)
4. Al Acecho (3:44)
5. Carrying Evil (4:00)
6. The Road (2:32)
7. Sabrina – Evil Rabia (4:48)
8. Vicky Is Fine (3:54)
9. Do Not Use Electricity (4:58)
10. The Road to Hell (4:47)
11. I Come for My Childrens (2:44)
12. The Last Ride (3:27)
13. The Birth Process (4:16)
14. Blood Brothers (3:01)
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